Giovedì 14 giugno, ore 16-17:30
Il panel si colloca all’interno del tema generale “Costruire il consenso. Modelli, pratiche e linguaggi”, del quale si occuperanno anche i panel coordinati da Maria Pia Alberzoni, Roberto Lambertini, Maria Giuseppina Muzzarelli, Daniela Rando e Pietro Silanos. La ricerca si propone una indagine sulla documentazione pubblica e privata prodotta nei secoli XI-XII in circoscritti settori territoriali e tematici per leggere attraverso gli aspetti formali accolti nella tradizione documentaria il riflesso dei cambiamenti politici in atto nel regno italico. Nel primo caso (Doublier) l’attenzione è posta su un campione di sedi episcopali dell’area centro italica al fine di accertare l’influsso esercitato dai modelli documentari cancellereschi di matrice pubblica sulle nascenti cancellerie degli episcopati intenti a rimarcare la natura ‘pubblica’ del proprio potere. L’assunzione di elementi di forma propri dell’autorità pontificia nella strutturazione del documento vescovile ambrosiano di XII secolo svolge, nel terzo caso (Tessera), il compito di significare l’avvicinamento della sede milanese al papato in un’ottica di ricerca del consenso della cittadinanza ormai organizzata in modo politicamente autonomo. Nel secondo intervento (Lucioni) lo spoglio tendenzialmente sistematico della documentazione privata prodotta nel Regnum Italiae nei primissimi anni dell’XI secolo ha lo scopo di ‘mappare’ gli appoggi politici su cui poté contare l’avventura regale di Arduino d’Ivrea, indicativi dei flussi di consenso/dissenso che attraversarono l’aristocrazia italica e condizionarono le vicende del regnum nei decenni a venire.
Coordinatore: Alfredo Lucioni
Relazioni:
Étienne Doublier, Documentazione vescovile “cancelleresca” e “crisi” del regno italico
Alfredo Lucioni, Per disegnare una mappa del consenso a re Arduino
Miriam Rita Tessera, «Ego Galdinus subdiaconus et cancellarius a me dictate subscripsi». Diplomatica vescovile e costruzione del consenso a Milano tra 1128 e 1176
Discussant: Enrico Faini
