Sabato 16 giugno, ore 9-10:30
I papi altomedievali sono espressione diretta delle famiglie al vertice della società cittadina romana; essi detengono il potere di distribuire le principali cariche connesse all’amministrazione civile ed ecclesiastica della città e del suo territorio. L’alternanza dei pontefici garantisce il continuo ricambio delle famiglie beneficiate salvaguardando l’equilibrio tra i principali gruppi familiari (situazioni conflittuali che si manifestano ciclicamente in occasione delle elezioni papali). Dalla seconda metà del IX secolo questo equilibrio è scosso da una serie di crisi più complesse, di difficile interpretazione, che si snodano attorno alle figure prima di Anastasio il Bibliotecario poi di Formoso vescovo di Porto. Nella prima metà del X secolo infine si assiste all’affermazione della supremazia della famiglia del vestararius Teofilatto. Il panel si propone di discutere diacronicamente le caratteristiche dell’alta aristocrazia romana in un arco cronologico compreso tra l’alleanza franco-papale e l’intervento ottoniano nelle dinamiche politiche della città per cercare di illustrare il sistema romano di gestione del potere e i suoi aggiustamenti. Quali sono le modalità di intervento da parte dei diversi gruppi familiari nella successione papale? Quali sono i meccanismi attraverso i quali questi gruppi familiari possono beneficiare della spartizione di cariche civili ed ecclesiastiche? Quali le strategie elaborate, sperimentate e messe in atto dalle famiglie per rafforzare la propria posizione in città? Quanto questo sistema ha influenzato la struttura della parentela e le strategie matrimoniali? Quale la capacità di sopravvivenza e di durata dei gruppi familiari? E infine, l’identità familiare a Roma non si percepisce con evidenza. Basti pensare che il primo cognome attestato risale solo al 1011. L’aristocrazia romana e le sue famiglie non mettono in atto strategie di autodefinizione significative per legittimare il proprio status e soprattutto per garantirsi un futuro (e perché) oppure si devono individuare altri canali attraverso i quali a Roma di afferma l’identità di gruppo sociale o familiare? Andrea Antonio Verardi si occuperà del rapporto dell’aristocrazia romana con i Franchi a partire dal pontificato di Adriano I a quello di Leone IV. Giulia Cò invece analizzerà le narrazioni delle vicende biografiche di Anastasio Bibliotecario allo scopo di delineare il coinvolgimento dei gruppi familiari nei conflitti sviluppatisi in seguito alle elezioni papali di Benedetto III (855) e Adriano II (867-868). Infine, Maddalena Betti cercherà di riflettere sull’identità della famiglia del vestararius Teofilatto soffermandosi specialmente sulle sue strategie matrimoniali e sul ruolo rivestito dalle sue figure femminili.
Coordinatore: Maddalena Betti
Relazioni:
Andrea Antonio Verardi, Roma al tempo dei Carolingi: I papi, i franchi e la società cittadina tra VIII e IX secolo
Giulia Cò, Lotte di potere ed equilibrio politico a Roma: le elezioni papali di Benedetto III e Adriano II alla luce delle vicende biografiche di Anastasio Bibliotecario
Maddalena Betti, Le senatrices romane: famiglie e potere nella Roma del X secolo
Discussant: Stefano Gasparri