Comunicato della Sismed sulla libera riproduzione digitale di beni archivistici e bibliotecari per finalità di ricerca.
La Società italiana degli storici medievisti (Sismed), già da diversi anni, si è fatta promotrice della libera riproduzione digitale di libri e manoscritti con mezzo proprio negli istituti archivistici e bibliotecari per finalità di ricerca. A suo tempo, ha molto apprezzato il dettato originario del decreto legge Art Bonus, approvato il primo giugno 2014, e ha manifestato il proprio disappunto quando appena un mese più tardi un emendamento restrittivo escludeva i beni bibliografici e archivistici dalla liberalizzazione, snaturando lo spirito del decreto e procurando notevole danno alla ricerca storica.
Il 2 agosto scorso è stato approvato in via definitiva il ddl concorrenza, che ha finalmente ripristinato la liberalizzazione delle riproduzioni dei beni bibliografici e archivistici per finalità di ricerca, nel rispetto delle norme a tutela del diritto d’autore e della riservatezza dei dati sensibili. La Sismed esprime perciò soddisfazione per tale importante traguardo e auspica che in sede attuativa si tenga conto dei criteri guida espressi dal Consiglio Superiore per i Beni culturali e Paesaggistici in data 16 maggio 2016 (http://www.beniculturali.it/mibac/multimedia/MiBAC/documents/1463492168928_Mozione_Riproduzioni_CSBCP_16_maggio_2016.pdf) per assicurare piena efficacia alle nuove norme e rispondere alle esigenze di tutti coloro che svolgono attività di ricerca.