Giovedì 14 giugno, ore 16-17:30
L’Italia meridionale altomedievale è stata recentemente oggetto di un rinnovato interesse storiografico, rafforzato anche da alcune importanti edizioni di fonti che hanno reso accessibili i cartulari dei monasteri di Santa Sofia di Benevento e di Montecassino. La ricchezza della documentazione attualmente disponibile insieme alla posizione originale occupata dall’Italia meridionale ai margini non solo del mondo franco, ma anche di quello bizantino e islamico, hanno portato ad una generale rivalutazione dell’altomedioevo meridionale. Esso si presenta infatti come un laboratorio privilegiato sia per lo studio delle pratiche del potere e della costruzione dell’autorità politica sia per la risignificazione della presenza bizantina e islamica nella penisola italiana. Gli interventi raccolti in questa sessione pongono tutti al centro il principato longobardo di Benevento, ma fanno proprie tre prospettive differenti allo scopo di presentare alcune tra le più recenti linee di ricerca sul Mezzogiorno altomedievale.
Coordinatore: Giulia Zornetta
Relazioni:
Vito Loré, Donare, ricevere, redistribuire. Duchi, abati e monasteri a Benevento nell’VIII secolo
Giulia Zornetta, La cattedra di Barbato. Autorità religiosa e rappresentazione pubblica a Benevento nella prima metà del secolo IX
Kurdula Wolf, La lunga eredità dell’orientalista e sicilianista Michele Amari. Nuove riflessioni riguardo alla storiografia sulla presenza musulmana nella penisola italiana
Discussant: Claudio Azzara
